sabato 29 marzo 2008

Il Paradosso delle Mozzarelle.



Ci voleva l'embargo orientale sulle mozzarelle, per farci accorgere che forse qualcosa di grave si è verificato, dalle parti del Volturno, in questo paese. E non da ora, ma da diversi mesi, e anni, anni e anni...




Il fatto che i Giapponesi o i Coreani, oppure perfino i Cinesi - anche se pare che nessuna esportazione di mozzarella italiana sia mai esistita in quel paese (paradosso tra i paradossi, ma questo dell'informazione....) - abbiano chiuso le frontiere alle nostre mozzarelle sta sollevando una levata di scudi elettorale che è veramente paradossale.




Come se mesi e mesi di spazzature nelle strade, piramidi di rifiuti, montagne di residui organici chimici e plastici gettati in pasto ai media di mezzo mondo, fossero stati soltanto un piccolo incidente di percorso...




A leggere le cronache delle ultime settimane sembrava che il problema dei rifiuti in Campania si fosse dissolto come neve (o spazzatura...) al sole. Il problema restava - tutti sapevamo o sappiamo che restava e resta - ma si era semplicemente 'messo da parte': ci sono le elezioni, no ? Quindi è chiaro che dopo le elezioni ci si penserà. Ci penserà chi vincerà e ... tac... con la bacchetta magica post-elettorale, tutto sarà risolto.




Invece, questo piccolo problemino si è riproposto da sè, senza preavviso, e per colpa della benamata mozzarella, nostra icona nel mondo, amata quasi più del brunello di montalcino o della maglietta azzurra della nazionale.




L'orgoglio ferito della Nazione può fare miracoli !




Come quando quegli antipatici dei francesi boicottarono il nostro spumante.




Forse, per causa delle nostre mozzarelle alla diossina (ma quale diossina, poi ??? ma dove ???) rifiutate inopinatamente dagli orientali, ricominceremo a chiederci se una soluzione, a questa nostra spazzatura, una soluzione, insieme a quella più grande dell'immane problema ambientale di questo paese, possa essere trovata, senza aspettare l'unzione (estrema ??) elettorale.




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