lunedì 19 maggio 2008

La Giornata Ecologica di Napoli - Una beffa.


Probabilmente non c'è più efficace sintesi della questione italiana, di quello che è successo ieri a Napoli, dove - mentre si annega fino alle narici nella monnezza - andava in scena una meravigliosa giornata ecologica, con tanto di blocco del traffico, ecc...
Sul sito del Comune di Napoli si poteva leggere la pregnante dichiarazione programmatica dell'Assessore all'Ambiente Rino Nasti:


"Il nostro obiettivo è far sì che la domenica ecologica, evento essenzialmente educativo volto alla riconquista dei territori cittadini e di una vivibilità per le persone e per le famiglie, possa costituire da un lato uno sprone per i cittadini affinché nel quotidiano acquisiscano atteggiamenti sostenibili (come ad esempio un uso sempre maggiore del trasporto pubblico) e dall’altro un incentivo ad adottare scelte ordinarie ancora più forti di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini."

Insomma, non vi sembra eccezionale ?

E' come poter pensare di fermare una valanga con uno stuzzicadenti. Cioè, mentre nei quartieri alti e bassi della città, i cittadini napoletani non riuscivano neanche ad aprire le persiane alle finestre per la puzza orrenda, dovevano meditare e sviluppare una sensibilità ambientale grazie alla domenica ecologica ??

Beh, se non fosse tragico, sarebbe davvero comico - e in parte lo è.

In questa parabola tipicamente italiana c'è tutto: il disinteresse pubblico, l'inciviltà, l'inesistenza dello Stato e del senso civico, il velleitarismo astratto e surreale degli uomini delle amministrazioni pubbliche che pianificano invece di fare, che incentivano invece di provvedere, che spronano invece di assumersi responsabilità civiche, che deriverebbero dal mandato della democrazia repubblicana che li ha fatti andare lì.

Già... la democrazia... ma che fine ha fatto, in Italia ??

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