venerdì 12 ottobre 2007

Al Gore vince il Premio Nobel per la Pace



Dunque Al Gore, come ampiamente preventivato, vince il Premio Nobel per la pace 2007 insieme al Comitato intergovernativo
dell'Onu per i cambiamenti climatici (Ipcc).

La motivazione ufficiale parla di premio assegnato per "i loro sforzi nel creare e diffondere una maggiore consapevolezza sugli effetti dell'azione umana sui cambiamenti climatici e per aver gettato le fondamenta delle misure necessarie per contrastare tali cambiamenti".

La popolarità di Al Gore come paladino della questione ambientale planetaria è esplosa dopo la realizzazione e il successo mondiale del film-documentario "Una scomoda verità" sul surriscaldamento terrestre.

Al Gore è un personaggio da sempre molto discusso, sempre al centro della ribalta, da quando nel 2000 perse - veramente per una manciata di voti, e per l'oscura vicenda dei seggi in Florida - la contesa elettorare contro George W. Bush.

Proprio mentre l'Accademia Reale di Stoccolma si accingeva a conferire il premio a Gore, nelle stesse ore si riaccendeva, stranamente, la polemica in America su quella contestatissima elezione.

Con nuove rivelazioni, secondo cui dietro la sconfitta di Gore nel 2000 ci sarebbe l'ex first lady Hillary Clinton, che all'ultimo momento avrebbe tolto fondi e spazio con la sua campagna in Senato.

Sul New York Times è uscita una pagina intera di pubblicità da parte di un comitato di fan (piuttosto danarosi, sembra) per convincere Gore a tentare nuovamente la sfida. E molti osservatori americani ritengono che nell'eventualità di una sua vittoria del Nobel - oggi concretizzatasi - le pressioni per una nuova candidatura diventeranno irresistibili.

Certo una candidatura di Gore sarebbe destinata a scompaginare del tutto il fronte democratico alle elezioni, già diviso tra Obama e Clinton.

Intanto ieri An Inconvenient Truth, il film-documentario di Al Gore è stato pesantemente stroncato dall'Alta Corte di Londra, che in un pronunciamento sollecitato da un camionista del Kent, padre di due studenti, ha decretato che l'opera di Gore contiene delle "non verità sconvenienti", e che pur essendo il film "largamente accurato", propone informazione "in un contesto di allarmismo ed esagerazione " delle cause e degli effetti del cambiamento climatico.

Insomma, Gore continua a far discutere, e farà discutere ancora parecchio...

1 commento:

pensatore libero ha detto...

Poveri noi, cosa non si fa per un pugno di dollari.
Certamente il nobel serviva per giustificare le enormi risorse finanziarie che vengono stanziati dalle nazioni unite per tenere in vita questi organismi come l'IPCC.
E gli stati per far uscire denaro pubblico devono avere delle giusticazioni valide. Quali meglio del nobel...