Un dato in totale controtendenza con gli allarmismi che ci arrivano da ogni dove. Ed è una notizia che proviene da una più che solida fonte scientifica, e ci sono riportate da Fabio Vomiero del sito www.meteolive.it.
Ottime notizie che arrivano per l’Antartide dall’Università dell’Illinois, che elabora e divulga i dati provenienti dal National Snow and Ice Data Center (NSIDC) del Colorado, Ente che fa parte della NASA, e che si occupa dello studio e del monitoraggio dell’intera criosfera terrestre.
Ebbene, questi dati evidenziano come la banchisa antartica abbia raggiunto intorno a fine settembre il nuovo record di estensione pari a 16,17 milioni di Km quadrati, superando così, seppur di poco, il precedente record di 16,03 milioni di Km quadrati stabilito nel 2005.
Risultato raggiunto in extremis, in quanto, dopo l’ottimo dato di metà settembre di 15,91 milioni di Km quadrati, nei giorni successivi il ghiaccio sembrava avesse iniziato l’inevitabile fase di regressione, per poi invece riprendere ad estendersi a fine mese, verso il nuovo record, con valori che superano di oltre un milione di Km quadrati le medie storiche.
Ricordo ancora che i dati riguardano soltanto il ghiaccio marino e quindi la banchisa, non il ghiaccio continentale, e che la sistematica misurazione delle aree glaciali, è iniziata soltanto nel 1979, con l’avvento dei satelliti polari geostazionari. Ancora, purtroppo, pessime notizie, invece, riguardano la calotta glaciale artica, che sta vivendo ancora una fase di estrema sofferenza. Da oltre un mese oramai la banchisa è stabilmente ridimensionata al minimo storico di circa 3 milioni di Km quadrati, un’estensione che significa il 27% in meno rispetto al precedente record negativo del settembre 2005 (4,01 milioni di Km quadrati). Tutto questo vuol dire, che tra agosto e settembre sono stati persi oltre 2 milioni di Km quadrati di banchisa artica rispetto alle medie storiche, una superficie pari a quella di Alaska e Texas messi assieme.
Ricordo che il record assoluto di estensione minima è stato raggiunto il 16 settembre di quest’anno con 2,92 milioni di Km quadrati. Ora mediamente, con i primi di Ottobre, finalmente, dovrebbe iniziare l’inversione di tendenza, forse fanno ben sperare le prime ampie aree già innevate dell’Emisfero Boreale, visibili dalle immagini satellitari, che riguardano soprattutto il Canada nord-orientale e le regioni della Siberia nord-occidentale in corrispondenza del Mar di Kara e della Siberia orientale.
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