Giorgio Dell'arti è da sempre un ottimo giornalista, acuto osservatore del costume e infaticabile accumulatore di statistiche, oltre che firma del Corriere. Oggi apprendiamo anche che è un profeta.
E il titolo non gli è stato appioppato da qualcuno: se lo è auto-attribuito, intitolando il suo nuovo libello, edito da Marsilio, Il primo libro delle Profezie.
Nel lungo articolo promozionale, dedicatogli da IO-Donna, il supplemento culturale del Corriere, in una intervista di Maria Grazia Ligato, Dell'Arti, il neo-profeta, ha anche modo di esporre ed illustrare qualcuna delle sue profezie.
Riportiamo testualmente:
D. Abbiamo in Europa, e nel mondo, un problema finanziario, e poi ?
R.: Energetico. Le fonti non rinnovabili sono destinate a finire. E probabilmente non saremo capaci di sostituirle in tempo. Il che significa che il 95% dell'umanità scomparirà.
D.: Aiuto !
R.: Ebbe' sì: non ci muoveremo più, non ci scalderemo, torneremo ad un'economia di sussistenza, ci saranno inflazione e guerre tra i popoli.
R.: Ebbe' sì: non ci muoveremo più, non ci scalderemo, torneremo ad un'economia di sussistenza, ci saranno inflazione e guerre tra i popoli.
D.: Ma quanto manca a quest'ora X ?
R.: Versetto 376 (del suo libro, ndr): Miliardi di barili di petrolio che avevamo all'inizio: 2000. Miliardi di barili che dovremmo aver consumato finora: forse novecento, forse già mille.
D.: Allora siamo a metà del guado....
Insomma, una informazione per nulla allarmata e affatto catastrofista, diremmo anzi moderata nei toni, e che dà tante speranze... Vabbè del resto i Profeti sono stati sempre Apocalittici, sennò che Profeti sono ??
Ma il Profeta dell'Arti di questo ha già informato i suoi figli ?? E per quale pianeta pensano di imbarcarsi quando sarà il momento ? Magari stacchiamo un biglietto anche noi...
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